Articolo inserito da Luigi Farina il giorno 19/11/2020 alle ore 14.17.17
Partendo da questa fotografia da me scattata qualche anno fa nell'Agro Sarnese Nocerino, che raffigura l'edificio dove sembra che sia nata la trasformazione del Pomodoro San Marzano, voglio parlarvi di questa eccellenza campana.
Sembra che questa prelibatezza arrivò in Campania intorno al 1770 come dono del vicerè del Perù Manuel de Amat al re di Napoli Ferdinando Il, che li fece piantare nella zona corrispondente al comune di San Marzano sul Sarno.
La sua diffusione industriale avvenne intorno al 1926.
Nel 1991 venne quasi totalmente distrutto da un'infezione virale.
Oggi la varietà KIROS conserva parte del patrimonio genetico originale ed è quella ammessa dal Disciplinare di Produzione della DOP.
Fattori che influenzano questa eccellenza, oltre al terreno vulcanico, sono il clima che per la vicinanza del mare non ha forti escursioni termiche, e l'umidità che rimane alta anche in estate quando scarseggiano le piogge.
La raccolta avviene fra il 30/07 e il 30/08 e viene eseguita esclusivamente a mano.
Oltre ad essere consumato fresco, viene anche trasformato e conservato come pomodoro pelato sia intero che a filetti.
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