Riaprono i Ristoranti dello Chef stellato Ivano Ricchebono

Lunedì 1° febbraio hanno riaperto, almeno a pranzo, un po' in tutta Italia dei ristoranti che erano rimasti chiusi per il blocco dovuto all'emergenza sanitaria.
Voglio dare voce ai ristoratori che hanno subito questa situazione, ed oggi ho chiesto di parlarci di questo momento molto particolare allo Chef stellato genovese Ivano Ricchebono, che ha riaperto le sue tre location di Genova.

Partiamo con "The Cook al Cavo", meravigliosa location, aperta il 1° febbraio 2018 all'interno del Palazzo Branca Doria, risalente al XIII secolo, che si trova nel cuore del centro storico Genovese, dove lo Chef Ivano Ricchebono propone una cucina raffinata e creativa che unisce la valorizzazione della materia prima locale alle nuove tecniche di cottura con particolare cura al cliente.
La Sala Bernardo Strozzi è unica nel suo genere, ha come cielo gli affreschi di Bernardo Strozzi risalenti al 1618 e come pareti i prospetti architettonici che fanno pensare al Tavarone o a Bernardo Castello.

"Come ogni grande crisi economica della storia ci sono grandi opportunità. - ci ha dello lo Chef Ivano Ricchebono parlando del suo ristorante - La trasformazione e la resilienza è sicuramente una strategia aziendale che può giocare un ruolo determinante. Essendo un ristorante stellato, abbiamo utilizzato parte del tempo a nostra disposizione per rielaborare i piatti e fare sperimentazione.

Durante le feste Natalizie abbiamo creato un panettone gourmet con una lievitazione a lievito madre, con cioccolato fondente e arancia candita, ed è stato un successo. Purtroppo, non eravamo molto attrezzati per la produzione di grandi numeri, ma questo ha reso il prodotto ancor più esclusivo e ricercato.

Abbiamo puntato sul servizio d'asporto solo nei giorni festivi come il Natale e Capodanno con un menù fisso che ci consentiva di garantire il massimo della qualità anche a casa.

Inoltre - ha continuato lo Chef - il tempo acquisito durante questo periodo di lavoro ad intermittenza ci ha dato modo di promuovere il nostro libro Il piatto dei desideri ricette abbinate a personaggi famosi che è stato sponsorizzato dalle dirette social fatte proprio in occasione del lockdown, in cui eseguivo una video ricetta presa dal libro, una ogni giorno, allietando le dure giornate di reclusione ai miei fans."

Lo Chef ci ha poi parlato delle altre due sue realtà genovesi, L'Ostaia de Zena e La Gusteria al MOG:

"All'interno del Mercato Orientale di Genova, poco prima del lockdown, abbiamo aperto due punti vendita, uno di street food (La Gusteria) dove serviamo Panini Gourmet e uno di Osteria (L'Ostaia de Zena), non vediamo l'ora di poter ripartire alla grande, Genova è una città legata molto alla tradizione e siamo sicuri che ritornando a lavorare a pieno regine, possa essere fonte di grandi soddisfazioni. Il format di entrambi i punti di ristoro, che differiscono molto uno dall'altro, è quello di portare sulla piazza genovese dei sapori della Liguria all'insegna della grande qualità.

Sono certo sulla scelta di puntare su cibo tradizionale, l'offerta del Ristorante stellato mi ha dato tante soddisfazioni soprattutto ora nella meravigliosa location al Cavo, ma Genova e la Liguria hanno una tradizione gastronomica di altissimo livello, impossibile dimenticarlo, meglio assecondare la ricerca degli avventori cercando di migliorare l'offerta alzando l'asticella della qualità in una location nel cuore della città così cara ai Genovesi come il MOG, ed ecco l'Ostaia de Zena

 

L'Ostaia de Zena è situata al primo piano del Mercato Orientale di Genova, vi si accede dalla grande hall centrale dove sono stati realizzati punti di street food genovese di qualità, tramite una scala che conduce al piano superiore. All'ingresso la cucina a vista piena di giovani talenti indaffarati, l'arredo si discosta volutamente da quello delle tipiche osterie alla buona: è semplice ma elegante ed alterna colori caldi a toni neutri del bianco e del nero. Nonostante il primo impatto sobrio, l'atmosfera è rilassante ed informale come si conviene all'osteria. Bellissime le vetrate che si affacciano sul piano terra e sui tavolini dello street food che pullula di persone.

Il piano terra è una piazza conviviale e informale dove consumare a tutte le ore del giorno, la maggior parte dei punti di ristorazione, qui, infatti, sono aperti con orario continuato.

L'Osteria chic è stata rinominata, ma il menù, basato sulla rivisitazione di piatti semplici della tradizione, non delude, prezzi accessibili e qualità."

Con queste parole termina la sua testimonianza lo Chef Ivano Ricchebono, che ringrazio per la sua disponibilità.

E anche in questo caso la ricerca del bello e del buono è andata a buon fine.

Luigi Farina