Articolo inserito da Eduardo Cagnazzi il giorno 25/06/2021 alle ore 22.29.07
La nocciola di Avella, le aziende di trasformazione e produzione di questo frutto, Sodano, Noccioro e Terrae Abellanea, e l'azienda agricola Il Moera, sono state le protagoniste di una visita di tour operator, agenzie di viaggio e guide turistiche per iniziativa del locale Comune, l'Ufficio Turistico Siat, Fondazione Avella Città d'Arte e Acheloo Viaggi. Obiettivo dell'educational, la presentazione di Avella, i possibili itinerari per incrementare le presenze di turisti e visitatori anche in seguito all'inaugurazione del Museo Immersivo ed Archeologico che apre nuove prospettive di sviluppo al territorio avellano, dove insiste una necropoli di epoca romana, l'antiquarium, l'anfiteatro ed il castello longobardo. Ubicata nel cuore della Campania, Avella é una meta appetibile dal punto di vista turistico-culturale ed enogastronomico. Tanto che la rete di Sistema Irpinia ne ha fatto uno dei capisaldi per uno sviluppo ecocompatibile. Per gli amministratori e gli imprenditori locali, turismo e cultura, sono considerati valore aggiunto allo sviluppo, e rappresentano il cardine di un progetto di rigenerazione urbana che intende qualificare maggiormente la città millenaria: la necropoli monumentale sviluppata tra la tarda civiltà ellenistica e la prima età imperiale; l'anfiteatro romano edificato nel I secolo avanti Cristo sui resti di abitazioni sannitiche che fungeva da sede per i giochi gladiatori, per la caccia alle fiere e alcune volte per spettacoli consistenti in battaglie navali; il castello-fortezza costruito nel VII secolo sulla sommità di una collina dai longobardi per il culto verso l'Arcangelo. Infine, l'enogastronomia, strettamente legata al territorio, con le sue eccellenze della terra. Un ventaglio di proposte per una città che guarda al futuro.
Eduardo Cagnazzi
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