Articolo inserito da Luigi Farina il giorno 07/12/2011 alle ore 20.31.49
Il Convegno organizzato dall'AUSER-San Giorgio a Cremano ONLUS,coordinato dal presidente Improta e tenutosi a Villa Vannucchi il 30 novembre "Per la realizzazione a San Giorgio a Cremano di un Centro Diurno Alzheimer" ha centrato più di un obiettivo.
E' riuscito innanzitutto a mettere intorno allo stesso tavolo i vertici dell'Asl Napoli 3 sud dr. De Martino), i responsabili del Distretto San Giorgio - San Sebastiano (il direttore dr. Langella e la geriatra dr.ssa Coppola), i vertici del Comune (Sindaco e Vicesindaco), i rappresentati delle famiglie dei malati di Alzheimer (AIMA).
Per queste ultime ha espresso con parole commoventi e convincenti la necessità di un Centro Alzheimer la rappresentante dell'AIMA dr.ssa Nuzzo e in particolare il sig. Michele Marzocca, che ha descritto la sua personale esperienza accano alla moglie ammalata di Alzheimer.
Importante e significativa per la buona riuscita del Convegno è risultata la partecipazione di altre associazioni di volontariato a partire dall'Ass. "Sulle Ali del Possibile (presidente Fabio Matascioli) che ha curato la Segreteria tecnica ed organizzativa), della GIPA (Giovani Psicologi Associati, pres. F. Delicato) e de " La Gradiva" (pres. Vania Costa).
La presenza di diversi familiari di malati di Alzheimer, di molti Soci Auser e di consiglieri comunali ed ex amministratori ha confermato l'urgenza di un impegno comune per la realizzazione di un Centro Diurno sul territorio e nell'immediato di almeno di un CAFFE' ALZHEIMER che si potrebbe progettere insieme all'Associazione AGAPE di San Giorgio a Cremano, i cui responsabili, presenti anch'essi al Convegno, si sono dichiarati disponibili a collaborare anche con le strutture di cui oggi dispongono.
Confortante la disponibilità data sia dai rappresentanti dell'ASL sia dal Sindaco che dal Vicesindaco per quanto concerne la competenza comunale. "A breve quindi - ha concluso il presidente AUSER Giuseppe Improta - contiamo di vedere la firma di un Protocollo d'intesa tra Comune e ASL per mettere le basi per la realizzazione di questo comune obiettivo, ma - come ha chiesto con forza una signora presente al Convegno - anche per consentire altre prestazioni al momento negate ad alcuni cittadini per l'assenza del prescritto Protocollo d'Intesa"
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