Articolo inserito da Eduardo Cagnazzi il giorno 30/11/2017 alle ore 17.42.09
Situato ai piedi dei Monti Alburni, deve le sue origini ad un gruppo di "esuli pestani", rifugiatisi nel IX secolo d.C., dopo che l'allora Poseidonia, l'odierna Paestum, fu invasa da un gruppo di Sibariti. Il suo nome deriva dalla sua posizione e dalla esposizione al sole: Contra-Eljone (dal greco helios che significa sole), ovvero "di faccia al sole". Ed il marchio Controsole, uno dei più noti oli extravergine di oliva del territorio, deriva proprio dalla posizione geografica di questo paese quasi di spalle al sole.
Siamo nel territorio degli Alburni, alle porte del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano; una terra che si estende lungo vasti pendii baciata dal sole e dalla temperatura mite che consente un florido sviluppo di agrumi come arance, mandarini, limoni, cedri e pompelmi.
La principale risorsa del paese, oltre al pregiato e rinomato fagiolo tondo e bianco, anzi bianchissimo, è l'olio di oliva. Già nell'800 esistevano oltre trenta frantoi che funzionavano a mano o con asini o muli per far girare le macine. Oggi si sono drasticamente ridotti ma si conserva ancora un torchio risalente al 1860 per la spremitura della pasta delle olive, completamente in legno.
In paese, sono lavorano l'olivo tre frantoi oleari tradizionali da cui si ottiene l'olio per spremitura e filtraggio e quattro moderni, "a ciclo continuo", come spiega Livia Mastropietro, di seconda generazione e oggi titolare del frantoio oleario Mastropietro.
Dal 1967 la famiglia Mastropietro è impegnata nel settore olivicolo con l'obiettivo di commercializzare e valorizzare l'olio di qualità. "Oggi è cambiato il modo di lavorare, la raccolta è veloce anche perché la produzione cala di anno in anno. E poi perché non c'è ricambio generazionale. A differenza di altri però abbiamo in funzione di un vecchio frantoio e macchinari della Toscani che consentono di ottenere un olio di alta qualità".
La signora Mastropietro ci sottolinea che l'olio Controsole Dop Colline Salernitane è prodotto dalla cultivar Rotondella ed è ottenuto con olive che provengono da Controne e dagli altri paesi degli Alburni. E che viene utilizzato l'impianto a freddo per mantenere inalterate le qualità organolettiche dell'olio. Questo è infatti un olio di colore giallo paglierino, leggero, dolce, dal sapore delicato ma con sentore di piccante.
Si abbina perfettamente a piatti a base di fagioli di Controne.
Nel 2001, proprio nel corso della sagra del fagiolo di Controne, alcuni buyer di Bruxelles, dopo aver assaggiato quest'olio in abbinamento ai fagioli, decisero di visitare l'azienda e di distribuire questo prodotto in alcuni negozi specializzati del Belgio.
L'olio Controsole è arrivato anche a Londra dove Agostino Mastropietro lo ha fatto conoscere in occasione di un soggiorno studio.
Tra i progetti futuri ci sono la realizzazione di una fattoria didattica e di un agriturismo dove poter riscoprire i piatti della tradizionale locale.
Eduardo Cagnazzi
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