Articolo inserito da Luigi Farina il giorno 19/09/2015 alle ore 17.23.22
Ennesimo successo del format ideato dall'Associazione Spaghettitaliani dedicato alle pizze d'autore, che ha visto questa volta cimentarsi, presso la Pizzeria Bella Napoli di Acerra, il Pizzaiolo di casa Vincenzo Di Fiore, affiancato dallo Chef romano Stefano Bartolucci del Ristorante Rosso DiVino di Valmontone, che ha portato per l'occasione i prodotti dei monti prenestini, con abbinamenti ben riusciti che si sono ben sposati con l'impasto verace napoletano preparato da Vincenzo Di Fiore, il tutto annaffiato da due ottimi vini, veramente interessanti, anch'essi laziali, prodotti dall'Azienda Agricola Rapillo.
Questa puntata speciale di Pizzarelle a Go Go, dedicata appunto a Roma, presentata da Ilaria Taliano e Luigi Farina, è risultata unica a tutti i livelli, sia per quanto si è potuto gustare, sia dall'aspetto ludico con il gioco abbinato, che ha visto alla fine ben 7 concorrenti arrivare alla quinta Pizzarella, ridotti a 6 alla sesta, e per la prima volta per decretare il vincitore si è dovuti arrivare alla settima Pizzarella, che uno dei concorrenti, Giuseppe Ammendola, è riuscito a mangiarne metà , dopo avere mangiato per intero la sesta Pizzarella, aggiudicandosi così la Tappa.
Il premio messo in palio questa volta era composto da 1 bottiglia da 750 ml di Seronero 2012 Cesanese del Piglio DOCG dell' Azienda agricola Rapillo, 1 bottiglia da 750 ml di Le Silivi 2013 Passerina del Frusinate IGT dell' Azienda agricola Rapillo, 1 bottiglia da 750 ml di Sigillum 2008 Cesanese di Olevano Romano DOC dell' Azienda agricola Migrante, 1 bottiglia da 750 ml di Consilium 2011 Cesanese di Volevano Romano DOC dell' Azienda agricola Migrante, 50 cialde di Caffè Nero Oro Piemme Caffè, 1 barattolo da 560 g di Melanzane a filetti all' olio La Campagnola, 1 barattolo da 560 g di Spicchi di carciofi arrostiti all' olio La Campagnola
Durante la serata Luigi Farina ha anche raccontato quale era il rapporto che avevano con il vino gli antichi romani, come lo conservavano e come lo bevevano durante i banchetti, e alla fine si è potuto gustare il caffè OroNero offerto dalla Pieffe Caffè.
Tornando alle Pizzarelle, come sempre, si sono alternati nella loro preparazione i due protagonisti, in un crescendo che più che un confronto è, alla fine, risultato un unico percorso, come in una ideale staffetta, anche se i prodotti provenivano da zone diverse. Si è partiti con la classica Margherita preparata da Vincenzo Di Fiore, che ha fatto da starter alla serata, usando anch'esso prodotti di primissima qualità come il pomodoro Sammarzano Agrigenius. La seconda Pizzarella, preparata da Stefano Bartolucci, la prima "romana", presentava patate, formaggio del caseificio Damigelli e pancetta di maialino nero dei monti prenestini. La terza Pizzarella è stata condita con provola affumicata caudina, pancetta di maiale nero paesano e noci di Sorrento. La quarta è stata una Focaccia con stracciata, pomodorini datterini e rucola. La quinta, dedicata alla cipolla ramata di Montoro, con provola affumicata caudina e lardo di maiale nero casertano. La sesta, l'ultima, Stefano Bartolucci l'ha dedicata ad un piatto tipico della tradizione romana, preparando una Cacio e pepe tartufata con lardo di maiale nero de La Sonnina.
Stefano Bartolucci durante la presentazione delle sue pizze ha spiegato di volta in volta quali prodotti ha usato, parlando anche di chi li produce con tanta passione e tanti sacrifici, ringraziando alla fine ognuno di loro con queste parole: "Attraverso il mio contributo ho voluto raccontare una storia, fatta di persone e di aziende che operano sui monti Prenestini con passione ed amore partendo da Palestrina fino al Piglio passando da Valmontone, Genazzano e Olevano Romano, e li voglio ringraziare tutti, grazie a Ortonaturale di Pino e Carlo per i loro ortaggi raccolti direttamente sulle piante della loro azienda agricola, grazie a Franco proprietario dell'Azienda Agricola Damigelli, per essersi alzato alle 04.00 di mattina e per aver munto il latte trasformandolo nella buonissima stracciatella e nei formaggi saporiti, grazie alla Cooperativa Genazzano per l'olio fornito, grazie a Lorenzo Migrante Fanfarillo per il suo Cesanese di Olevano e per la passione e la costanza che lo caratterizza, grazie a Daniele e Paolo della Fattoria La Sonnina per aver ripristinato con tanta tenacia il maiale nero, perla del nostro territorio ma soprattutto grazie a Volpe Antonella di Cantine Rapillo che oltre ad essere un'imprenditrice seria, appassionata e motivata ha sponsorizzando attraverso la fornitura dei suoi vini l'intera serata come la Passerina del Frusinate e il Cesanese del Piglio Sero Nero e mi fa piacere che hanno riscosso grandissimo successo tra i partecipanti.".
Anche questa volta il percorso proposto dall'Associazione Spaghettitaliani ha suscitato molto interesse ed è piaciuto ai presenti, che fra l'altro hanno anche apprezzato il lato ludico della serata lasciandosi coinvolgere nella gara.
Per finire vogliamo segnalare che la prossima tappa di Pizzarelle a Go Go si svolgerà a Napoli presso la Pizzeria Tutino e vedrà protagonisti il Pizzaiolo Carmine Anzalone e lo Chef Vincenzo Galizia della Bottega del Gusto.
Sequenza fotografica completa
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