Ieri sera ha debuttato a Roma in prima nazionale al Teatro Vascello di Roma INTERVISTA di Theodor Holman (recensione della nostra inviata Livia Massimi) articolo inserito su spaghettitaliani da Associazione Spaghettitaliani
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Articolo inserito da Associazione Spaghettitaliani il giorno 30/03/2011 alle ore 12.31.48

Ieri sera ha debuttato a Roma in prima nazionale al Teatro Vascello di Roma INTERVISTA di Theodor Holman (recensione della nostra inviata Livia Massimi)

 

immagine in primo piano

Ieri sera ha debuttato a Roma in prima nazionale al Teatro Vascello di Roma INTERVISTA di Theodor Holman in scena fino al 10 Aprile

INTERVISTA
di Theodor Holman
tratto dal film di Theo Van Gogh
traduzione di Alessandra Griffoni
con
Viola Graziosi e Graziano Piazza
regia
Graziano Piazza
scene Francesco Mari
costumi Sabrina Chiocchio
musiche originali di Andrea Nicolini
assistente alla regia Elisabetta Canu
luci Gill Mc Bride
fonica e video Valerio Rodelli

PRIMA NAZIONALE
Il 29 marzo alla prima sarà presente l'autore Theodor Holman

Roma, 29 Marzo 2011
dalla nostra inviata: Livia Massimi

Al Teatro Vascello, prima nazionale dello spettacolo "Intervista" di Theodor Holman, tratto dal film di Theo Van Gogh.
Due protagonisti: Peter, un importante giornalista politico e Katya, giovane star della fiction televisiva. Un incontro tra i due per un'intervista, un'intervista "sui generis" in cui le parole diventano subito armi di violenza e di seduzione.
"Parole potenti" come afferma Graziano Piazza, "che sono l'unico modo di agire dei protagonisti.. un huis clos (espressione di Jean Paul Sartre che ha il significato di "A porte chiuse") di una notte, nell'appartamento di lei... un incontro senza vie di fuga".
In questo modo i due protagonisti sono "costretti" attraverso il forte magnetismo che li unisce in quel luogo e in quel momento, ad intraprendere la ricerca di una parte di sé nell'altro: l'incontro di due anime.
I due protagonisti giocano, cercando in qualunque modo lecito e illecito di catturare e immortalare le reciproche confessioni.
Questo gioco porterà il giornalista ad esplorare il territorio femminile con le modalità ciniche di un corrispondente di guerra, e l'attrice a rispondere con la sua sensualità fino a scardinare in lui le più oscure realtà.
La scenografia, significativa nella sua semplicità, fatta di grandi mattonelle lucide riflettenti, sottolinea ulteriormente il gioco di specchi tra l'apparire e l'essere.
Storia intrigante, che svela pian piano lati oscuri dei personaggi, segreti che fanno fatica anche ad ammettere a se stessi. Segreti che non devono essere svelati...

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Peter, un importante giornalista politico, è costretto, suo malgrado, ad intervistare una giovane star della fiction televisiva, la bionda e apparentemente inconsistente Katya. L'incontro tra i due inizia in maniera disastrosa e degenera rapidamente in una sorta di battaglia spietata. Tra il mondo apparentemente impegnato di Peter e quello formalmente superficiale di Katya le parole diventano subito armi di violenza e di seduzione.
In questa notte senza possibili vie di fuga tra i due non si distingue più la verità dalla menzogna, né il vero dal falso. Lui è diffidente e sembra rivendicare un'appartenenza alla cruda realtà, mostrando le ferite procurate dalla guerra. Lei pare non avere nulla di vero, vantando le sue tette finte e la capacità di piangere a comando, ambasciatrice di una cultura pop ai limiti del trash. La lotta dei sessi è anche guerra di culture e classi. Ciascuno rimane fedele ai propri pregiudizi generazionali e al proprio ambito professionale, ciascuno mette in luce una descrizione precisa del mondo interamente teatralizzato che creano quotidianamente i media. La relazione scorre tra i binari della seduzione, dell'inganno, dell'odio e della violenza ma c'è anche l'amore che nasce dal guardarsi le reciproche ferite.
Di chi fidarsi quando si assiste al loro confronto? Chi dice il vero? La pièce diventa una disperata ricerca degli ultimi rimasugli di un inter-vista "tra" esseri umani; zona grigia "tra" verità e menzogna; trincea in cui il giornalista esplora il territorio femminile con le modalità ciniche di un corrispondente di guerra, a cui l'attrice risponde con le armi della seduzione fino a scardinare in lui le più oscure realtà.
Intervista è un adattamento teatrale dell'omonimo film di Theo Van Gogh girato in Olanda nel 2003, con Katja Schuurman e Pierre Bokma.
Theo Van Gogh, regista e autore di numerosi film è stato ucciso il 2 novembre 2004 da un fondamentalista islamico per aver diretto il cortometraggio Submission, scritto da Ayaan Hirsi Ali, donna olandese di origine somala, corto che denuncia le violenze subite da alcune donne in famiglie musulmane.
Van Gogh sognava di sbarcare in America e girare un remake di tre dei suoi film con attori internazionali. Per celebrare la sua memoria e il suo lavoro i produttori Bruce Weiss e Gijs van de Westelaken hanno messo in pratica quell'aspirazione, "reclutando" tre registi e attori americani. Il primo film di questo progetto a debuttare sullo schermo è stato nel 2007 proprio Interview, diretto da Steve Buscemi, regista e interprete accanto a Sienna Miller.
Il testo, firmato da Theodor Holman (in entrambi i film), è adesso tradotto in varie lingue tra cui inglese, francese e tedesco e messo in scena da diverse compagnie teatrali. In Germania, per esempio, questo testo è attualmente rappresentato in una ventina di produzioni diverse, con un grandissimo successo di pubblico, e quest'anno, il testo è stato messo inscena anche in Francia interpretato da Sara Forestier

Real-fiction a teatro
Questo testo si basa quasi unicamente sulla parola in uno stretto rapporto a due ....
Parole potenti che sono l'unico modo di agire dei protagonisti ... un huis clos di una notte, nell'appartamento di lei ... un incontro senza vie di fuga
... è anche una raffinatissima apologia della menzogna: il giornalista inganna l'attrice, l'attrice recita per il giornalista... L'impianto teatrale è quindi evidente..
i due protagonisti, esemplari nella loro perfidia, si mettono a giocare... studiando a tavolino strategie e mosse da seguire per conquistare le confessioni intime della star (lui) o per preservare quella stessa intimità (lei).
Tutta l'opera di confronto, scontro e seduzione di Pierre e Katya si muove sui binari di un sottile meccanismo psicologico, volto a compromettere e a sopraffare completamente l'oggetto dell'intervista o l'intervistatore. Si porta in scena l'eterno gioco dell'apparire e dell'essere. La verità è qualcosa che continua a sfuggire, qualcosa che può svelarsi per rivelarsi subito dopo come ennesima falsa verità.
La violenza dell'attrazione, anche solo per un attimo, scardina tutto e vive nell'aggredirsi, nella furia del sentirsi. Si pone come realtà parallela, quasi onirica...
L'agonismo sta al centro ... come in un atletica affettiva ... ring di boxe ... tappeto logorato dal tempo delle guerre e degli scontri ....eco di classicità ...
Un dramma del destino?...un paradigma che traccia i confini della modernità abitata dai nostri stessi archetipi ... paure/pulsioni ....
La morte fa l'occhiolino..come nelle tragedie classiche...
Graziano Piazza

BIOGRAFIE ESSENZIALI

Graziano Piazza è attore prevalentemente teatrale che ha lavorato sempre in ruoli protagonisti o primari con grandi registi della scena nazionale e internazionale come Luca Ronconi, Peter Stein, Benno Besson, Federico Tiezzi, Massimo Castri, Cesare Lievi, Giancarlo Nanni, Nanni Garella, Antonio Calenda, Giancarlo Sepe, Mario Missiroli, ... alternando spettacoli classici ad una ricerca personale di personaggi che abbiano una forte connotazione contemporanea, una ricerca che è anche musicale lavorando in diversi melologhi con musicisti del calibro di Michele Campanella o Salvatore Sciarrino. Protagonista delle scene del Teatro antico di Siracusa o di Epidauro in Grecia, ricerca la sua necessità artistica anche in luoghi non prettamente teatrali, come nei Demoni di Peter Stein o in Infinities di Luca Ronconi. Per il cinema e la televisione ha preso parte a diverse fiction, e ha partecipato fra gli altri, al Festival di Venezia con Valzer di S. Maira, al Festival di Toronto con un film di A. Bassetti, al Festival di Torino con La cosa giusta di M. Campogiani.

Viola Graziosi debutta nell'Amleto di Cecchi come Ofelia. Sempre con Cecchi interpreta la Trilogia Shakespeariana, Sei Personaggi in cerca di autore e Tartufo. Si diploma al Conservatoire National Supérieur d'Art Dramatique di Parigi. E' stata diretta da Marcel Maréchal, Alain Françon, Catherine Hiegel, Hélène Vincent, Franco Però, Giorgio Ferrara, Consuelo Barilari, e Cristina Comencini. In cinema ha debuttato in Le parole di mio padre di Francesca Comencini, selezionato a Cannes nella sezione "Un certain regard" nel 2001. E' laureata in studi teatrali alla Sorbona. Recentemente è una delle protagoniste di Honour, di Joanna Murray Smith, con la regia di Franco Però.

L'AUTORE
Theodor Holman (9 gennaio 1953 a Amsterdam ) è un giornalista, presentatore e sceneggiatore olandese. Ha studiato lingua olandese e Storia presso l' Università di Amsterdam . E 'stato redattore del giornale satirico studentesco Propria Cures . Collaboratore ed amico di Theo Van Gogh ha scritto la sceneggiatura dei suoi film "Interview" e "Cool". Dopo la sua morte ha scritto un libro di sonetti sulla sua amicizia con il regista olandese.
Bibliografia Een lekker leven - A nice life (1986) Una bella vita (1986)
Apenliefde - Monkeylove (1991) Monkeylove (1991)
Familiefeest - Family party (1992) Festa in famiglia (1992)
Hoe ik mijn moeder vermoordde - How I murdered my mother (1999) Come ho ucciso mia madre (1999)
Het blijft toch familie - They're still family (2001) Sono ancora in famiglia (2001)
Filmografia come sceneggiatore:

Interview (2003) Intervista
Cool! (2004) Cool!
Oorlogsrust (2006) Oorlogsrust
Interview (2007) Intervista

 

 

 

 

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Galleria fotografica:

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Viola Graziosi e Graziano Piazza
Graziano Piazza (foto di Pietro Pesce)
Viola Graziosi (foto di Pietro Pesce)

 

Viola Graziosi (foto di Pietro Pesce)
Foto di scena INTERVISTA (foto di Pietro Pesce)
Foto di scena INTERVISTA (foto di Pietro Pesce)
Livia Massimi (Roma)

 

 

 

 

 

 

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