Falanghina del Sannio DOC 2021
Fattoria La Rivolta
Torrecuso (BN)
Scheda Falanghina del Sannio DOC nel nostro Speciale Vini
6 Febbraio 2023
tratto dalla selezione di:
Un tipico bianco del beneventano, frutto della grande relazione tra vitigno e territorio che Fattoria La Rivolta è in grado di instaurare in ogni etichetta: questa Falanghina del Sannio DOC è la bottiglia perfetta da stappare durante i pranzi e le cene della prossima stagione estiva. Profumata e beverina, è frutto di un’accurata selezione di uve che fermentano e vinificano solo in acciaio. Da provare!
Tannico
Annata: 2021
Denominazione: Falanghina del Sannio DOC
Vitigni: falanghina 100%
Alcol: 13.5%
Formato: 0.75l
Allergeni: Solfiti
Consumo ideale: 2023/2024
Temperatura di servizio: 8/10 °C
Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
Tipologia: Bianco
Abbinamenti: Ottimo a tutto pasto, si accompagna a ricette a base di pesce o di carni bianche, cucinate con preparazioni leggere. Da urlo con un cous cous di pesce e verdure.
Note di degustazione:
Alla vista è di colore giallo paglierino. Lo spettro olfattivo si muove su note floreali e fruttate, che lasciano spazio ad un aroma finale di mandorla. Al palato è di corpo leggero, fresco, con un gusto sapido.
La Fattoria La Rivolta
L’azienda agricola Fattoria La Rivolta si trova a Torrecuso, piccolo comune in provincia di Benevento, all’ombra del Taburno, massiccio calcareo dell’Appennino campano.
La cantina, fondata recentemente, nel 1997, è di proprietà della famiglia Cotroneo, da sempre caratterizzata da un forte spirito imprenditoriale sfociato negli anni in campi e attività molto diverse fra loro. E’ soprattutto grazie alla volontà di Paolo, attuale proprietario, coadiuvato dalle sorelle Giovanna e Gabriella e dal cugino Giancarlo, che nel 1997 si inizia un percorso di riqualificazione dei vigneti di famiglia, con l’obiettivo di diventare una delle aziende di riferimento della zona; dopo quattro anni di duro lavoro, nel 2001, vide la luce la prima bottiglia marchiata Fattoria La Rivolta.
Oggi gli ettari coltivati sono circa 29, disposti su terreni collinari di natura calcarea-argillosa, dove si coltivano vitigni esclusivamente autoctoni come falanghina, fiano, aglianico, greco, coda di volpe e piedirosso. I vigneti sono a spalliera, con sistemi di potatura a guyot o a cordone speronato. La filosofia aziendale mira a tutelare il paesaggio e l’ambiente circostante, e proprio per questo, sin dalla prima vendemmia, i vigneti sono stati condotti con metodologie biologiche certificate dall’ICEA, uno degli organismi nazionali di controllo fra i più importanti in questo campo. In cantina si possono trovare le attrezzature più all’avanguardia, oltre ad una bella sala destinata all’affinamento dei vini in botti e barrique.
Fattoria La Rivolta realizza ogni anno circa 170.000 bottiglie, ripartite fra 11 etichette dove, accanto alle grandi riserve come “Terre di Rivolta” e “Sogno di Rivolta”, vi sono vini più schietti e diretti, che trovano sempre più riscontro non solo fra appassionati e intenditori, ma anche all’interno delle principali guide di settore nazionali e internazionali.
Con i prodotti della Fattoria La Rivolta il terroir del beneventano si conferma come una delle zone d’Italia il cui avvenire enologico appare di grande spessore.