Terre di Cosenza DOC "Pollino" 2018
Azienda Agricola Giuseppe Calabrese
Saracena (CS)
Scheda Terre di Cosenza DOC nel nostro Speciale Vini
15 Febbraio 2023
tratto dalla selezione di:
Realizzato con metodi artigianali nel rispetto del disciplinare biologico, il Rosso Pollino di Giuseppe Calabrese è ottenuto da uve magliocco, un vitigno autoctono della Calabria. Le uve vengono raccolte esclusivamente a mano; dopo la fermentazione in acciaio, affina per circa 15 mesi in bottiglia. Perfetta e genuina espressione del territorio, è un vino dai sentori intensi e decisi, dall'ottimo equilibrio, con echi quasi salmastri sul finale.
Tannico
Annata: 2018
Denominazione: Terre di Cosenza DOC
Vitigni: magliocco
Alcol: 12%
Formato: 0.75l
Allergeni: Solfiti
Consumo ideale: 2022/2027
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Ottimo per accompagnare un pasto tradizionale a base di primi con sughi a base di carne; si abbina anche con salumi e carni in umido.
Note di degustazione:
Rosso rubino con riflessi granato; al naso si avvertono note intense di ciliegie e prugne, su uno sfondo di sottobosco. In bocca è strutturato, dal tannino equilibrato, con echi fruttati e fondo salino.
L'Azienda Agricola Giuseppe Calabrese
Nel comune di Saracena, in provincia di Cosenza, ai piedi del Pollino, si trova l’Azienda Agricola di Giuseppe Calabrese. Azienda piccola ma di antica tradizione: Giuseppe infatti ha ereditato dalla famiglia tre vigne di ridotta dimensione, che gestisce con passione, nel rispetto delle antiche tradizioni familiari.
Circondate da uliveti secolari (l’azienda produce anche ottimo olio), le vigne si estendono per 4 ettari e sono coltivate con varietà di uve rigorosamente autoctone: si trovano infatti i rossi magliocco e guarnaccia, e moscato di Saracena, che dà origine a pregiato e raro vino passito, un vero gioiello dell’enologia calabrese e nazionale. Vignaiolo dall’approccio artigianale, Giuseppe Calabrese ha scelto di seguire gli insegnamenti dell’agricoltura biologica nella produzione dei suoi vini, limitando l’uso di prodotti chimici e fitofarmaci, con l’obiettivo di salvaguardare l’integrità degli influssi del terreno e sviluppare tutto il potenziale aromatico naturale delle sue uve. Attraverso fermentazioni spontanee ed evitando chiarificazioni e filtrazioni, si ottengono vini che interpretano l’anima del territorio senza mediazioni, rendendo la piena espressività del potenziale enologico di una regione spesso poco valorizzata, da riscoprire.