Lacrima di Morro d'Alba DOC Superiore "Querciantica" 2020
Azienda Velenosi Vini
Ascoli Piceno (AP)
Scheda Lacrima di Morro d'Alba DOC nel nostro Speciale Vini
16 Febbraio 2023
tratto dalla selezione di:
Meglio conosciuta semplicemente come “Lacrima”, la Lacrima di Morro d’Alba è una varietà vitata che nelle Marche vanta una tradizione antichissima, e secondo la leggenda sembra fosse il vino preferito da Federico Barbarossa, insediatosi nel castello di Morro d’Alba nel 1167 dopo aver preso d’assedio la città di Ancona. Interpretato nella versione Superiore, il “Querciantica” della Cantina Velenosi è stato prodotto per la prima volta con la vendemmia del 2007. Lavorato esclusivamente in acciaio, esalta e sottolinea i toni floreali e fruttati di cui le uve sono ricche. Elegante nei profumi e pieno nel gusto, è un rosso immediatamente piacevole e subito godibile, dal carattere unico e irripetibile.
Tannico
Annata: 2020
Denominazione: Lacrima di Morro d'Alba DOC
Vitigni: lacrima di Morro d’Alba 100%
Alcol: 13%
Formato: 0.75l
Allergeni: Solfiti
Consumo ideale: 2022/2026
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Momento per degustarlo: Cena tra amici
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Ideale con la carne, è ottimo per essere abbinato alla tagliata con rucola, grana e pomodorini, primi di terra, secondi di carne bianca, secondi di carne rossa, secondi di terra.
Note di degustazione:
Si presenta alla vista di un bel rosso rubino intenso, con leggeri riflessi violacei. Il naso è impostato su nette note fruttate, che ricordano la fragola, le ciliegie mature, le more di rovo e i mirtilli, poi seguite da gradevoli sfumature floreali di violetta e di rosa canina. La bocca è corposa, equilibrata e armonica, corrispondente all’olfatto e lunga nella persistenza.
L'Azienda Agricola Velenosi Vini
Sin dalla prima vendemmia, quella del 1984, tutto è stato chiaro: la tradizione artigianale ha sposato le più moderne tecnologie enologiche, per arrivare a esprimersi nei vini della Cantina Velenosi. Il palcoscenico è quello delle Marche, ed è ad Ascoli Piceno, esattamente in località Monticelli, che incontriamo una tra le più importanti realtà vitivinicole della regione, fondata, per l’appunto, a metà degli anni ’80, da Ercole e Angela Velenosi, ai quali nel 2005 si è aggiunto Paolo Garbini. Sulle colline che si distendono verso l’Adriatico, tra quelli in affitto e quelli di proprietà, sono attualmente poco meno di duecento gli ettari vitati che l’azienda gestisce. I terreni, principalmente argillosi e particolarmente vocati alla coltivazione della vite, ospitano tanto le varietà autoctone di montepulciano, sangiovese, lacrima, pecorino, verdicchio e passerina, quanto le uve internazionali di cabernet sauvignon, merlot, chardonnay, syrah, sauvignon blanc e pinot nero. Dal 2016 allevate secondo le norme dell’agricoltura biologica, le piante, che conoscono solo rame e zolfo, arrivano a produrre grappoli concentrati e schietti, i quali rappresentano il punto di partenza per arrivare a ottenere quella che è l’ampia gamma dei vini targati “Velenosi”. In cantina, sotto la supervisione dell’enologo Attilio Pagli, a dettare il passo sono le più antiche tradizioni picene, che unite all’innovazione tecnologica danno come risultato etichette autentiche e uniche, dal carattere ben definito. Dal “Roggio del Filare” al “Brecciarolo”, dalla linea “Villa Angela” alle etichette “Querciantica”, dai bianchi da uve autoctone ai potenti rossi, fino ad arrivare agli spumanti, sono vini, quelli prodotti dalla cantina di Ascoli Piceno, figli di meticolose cure e di una continua ricerca della più alta qualità. Bottiglie, quelle che riconducono al nome “Velenosi”, che da anni trovano posto sugli scaffali delle migliori enoteche di tutto il mondo, rappresentando il simbolo di quello che è il migliore “made in Marche” se si parla di vino.