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Alfonso Caputo nasce a Piano di Sorrento il 2 dicembre 1970 in una famiglia di ristoratori, dal padre Salvatore e dalla madre Grazia che hanno fondato la Taverna del Capitano a Marina del Cantone nella penisola sorrentina. Si diploma come ragioniere ma le sue vere passioni sono la pesca e la cucina. Così, decide di impegnarsi in varie esperienze presso ristoranti di alto livello in Italia e all'estero. Il primo lavoro lo ottiene a Milano presso Gualtiero Marchesi, tre stelle Michelin, dove rimane dal 1988 fino alla fine del 1989. Nel 1990 si reca in Francia, a Evian, dove entra nella brigata del Relais Chateau "La Veriaz", 1 stella Michelin, mentre nel 1992 va a Vonnas presso lo chef Blanc, 3 stelle Michelin. Prosegue la sua formazione arrivando a Roma nel 1992 presso il ristorante Relais Le Jardin dell'Hotel Lord Byron, 2 stelle michelin, dove rimane fino al 1994. Rientrato a Marina di Cantone, prende la guida della cucina del ristorante dopo che, per molti anni, era stato appannaggio di sua madre Grazia. L'anno successivo, il 1995, viene subito premiato con il conferimento della stella Michelin. Il suo cammino non si ferma e, da allora, il Gambero Rosso nel 1997 lo indica come Chef Emergente ed Edoardo raspelli lo definisce il miglior cuoco d'Italia dalle pagine del quotidiano "La Stampa". Il comune di Massa Lubrense gli assegna una onorificenza civica per aver proiettato oltre i confini nazionali le capacità e l'iniziativa imprenditoriale degli operatori massesi. Paolo Marchi lo cita come miglior giovane chef nella guida "Tutto pesce" e nel 2006 lo invita come relatore al convegno "Identità Golose". Nel frattempo la struttura entra nell'associazione Le Soste e la Guida Ristoranti de L'Espresso di Enzo Vizzari gli assegna il miglior punteggio della Campania, contribuendo a far diventare la Taverna del Capitano un luogo che vale il viaggio. Quest'anno Alfonso Caputo pubblica il suo primo libro: Le Zuppe, ed. Bibliotheca Culinaria. Le materie prime dei suoi piatti sono provenienti dal mare e dalla macchia mediterranea ed esaltano la naturalità e l'integrità di una cucina che attinge alla tradizione. Predilige il pesce, catturato dai pescatori di Marina del Cantone: lo manipola poco, utilizzando tecniche di cottura rapida che permettano di conservare inalterati i sapori.
Nel 2007 conquista la seconda stella michelin.
Nel 2008 il massimo riconoscimento sulla guida Veronelli con il Sole.
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