E' uno uno chef free lance, specializzato in pranzi e cene di rappresentanza, ed Executive Chef alle scuole della Città del Gusto del Gambero Rosso di Roma.
Consapevole sin da piccolo che un uomo nella vita deve inseguire un grande sogno, individua il suo nella cucina; comincia cosi ad inseguire la sua grande passione preferendo ai giochi tipici dei bambini, pasticciare in cucina di mamma.
Non vive solo di cucina, ma dedica le sue ore libere a uno degli hobby più belli: quello di dedicarsi ai suoi due bimbi... Innamorato del mare, "soprattutto quello d'inverno", lo si può facilmente trovare nei giorni liberi in bici con i figli pedalando sul lungomare della città in cui vive.
Con Claudia, sua compagna da 13 anni, condivide la passione per il vino, non si fanno mai mancare dei buoni vini nella loro piccola cantinetta nella taverna di casa e li si può spesso trovare in degustazioni in giro per Roma..
E' il terzo di quattro figli, vede poco i suoi fratelli ed i suoi genitori dato che ognuno di loro vive in una città diversa; proprio per questo, conserva un piccolo sogno, quello di riunire tutti, un giorno, e preparare un grande pranzo per loro..
Un piccolo particolare che lo contraddistingue, è quello di cercare sempre di associare una canzone ad ognuno dei suoi piatti...
Ma veniamo alla sua storia professionale.
Iniziano i suoi lunghi studi, che partono dall'istituto alberghiero di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, una località che raggiunge giornalmente con un ora di treno, quindi, sveglia tutte le mattine alle 6... in questi anni oltre ad aiutare nei fine settimana il suo docente di cucina in matrimoni ed eventi nella villa castello di Faicchio, in provincia di Benevento, forma la sua strada partendo tutti gli anni per stagioni estive in alberghi di Bibione, Riccione e Rimini. Durante queste stagioni, conosce varie persone che lo aiuteranno nella crescita, nel rapporto con gli altri e soprattutto nel rispetto e sacrificio per questo lavoro. Tutto questo porta Antonello alla decisione di continuare gli studi con vari corsi di formazione arricchiti di grandi esperienze lavorative, che delineeranno la sua strada; è stato a lungo uno chef con la valigia sempre pronta per nuove mete lavorative, per nuove esplorazioni del gusto, consapevole di quanto sia importante il buon mangiare ed il buon bere.
Arriva cosi il diploma di tecnico delle attività alberghiere e la scelta di trasferirsi a Milano, dato che a Caserta non vede sviluppo lavorativo e quindi margine di crescita professionale; affitta casa da solo, fa una prova di lavoro presso il ristorante Savini di Milano che purtroppo non avrà buon fine visto che il locale chiude un mese dopo in seguito alla perdita della stella Michelin, viene assunto da una società che gestisce ristoranti di prima categoria denominati "La Galleria". Arriva in questi ristoranti una importante svolta per la carriera di Antonello, la consapevolezza che il lavoro del cuoco può e deve essere una costante crescita ed un continuo rispetto per i clienti; in questi ristoranti impara a decorare, impiattare, rispettare la materia prima e cucinare con la giusta curiosità e voglia di soddisfare il cliente. Nota la cura del servizio di sala, impara ad abbinare cibo e vino, scopre che un ristorante può avere una carta dei vini che conta centinaia di etichette. Questo sarà un valore aggiunto che lo porterà a maturare esperienze lavorative sia a livello nazionale che internazionale, affiancando grandi chef, i cui nomi da sempre compaiono sulle riviste specializzate; Approda cosi al ristorante La Terrazza dell'hotel Eden di Roma, in una cucina che conta 20 cuochi e a rotazione 4/5 stagisti di scuole alberghiere.. un infinità di cappelli, tutti gestiti dallo chef Enrico Derflinger, due metri di chef che in quegli anni risulta essere tra i più bravi d'Europa. Dopo un inizio da capopartita agli antipasti, Antonello gira le varie partite della brigata e, per un caso fortuito si ritrova ad essere, dopo un anno, nominato junior sous chef.. una fiducia che ripaga con tutto se stesso, fino ad avere dallo stesso Enrico la proposta di essere Sous Chef alla Posta Vecchia, un Hotel immerso in 60 ettari di parco inglese e definito dal New York Times una delle ville più belle del mondo! Accetta di buon grado l'offerta e si trasferisce a Palo Laziale, una località del litorale. Due anni fantastici dove conosce Claudia, il Maitre dell'hotel, che sarà sua compagnia di vita e madre di Manuele e Federico due splendidi bimbi, il primo già a sei anni innamorato della cucina...; due anni che affermano Antonello fra gli chef emergenti del Lazio, e che lo portano a decidere che tocca fare anche esperienze all'estero per imparare l'inglese ed altre culture gastronomiche. L'esperienza più importante in questo senso la fa in Scozia, nella valle del Glen, dove conosce Martin Hollis, lo chef dell'hotel, persona umile che trasmetterà ad Antonello la certezza che in questo mondo bisogna avere sempre una continua curiosità e voglia di apprendere ogni giorno della propria vita. Impara la cultura scozzese e trasmette quella italiana, insegnando ai commis in cucina pasta fresca, tortellini, ravioli, il pesce e la pizza.. inoltre cucinerà italiano per serate a trema in un hotel al centro di Glasgow dove Martin è consulente. Finita l'esperienza alla Posta Vecchia, nutre quella voglia, con Claudia, di crescere ancora, di provarci, di ambire a trasmettere quella che ormai è diventata una passione oltre ad essere un lavoro. In poco tempo, le stesse riviste e le guide gastronomiche che gli avevano fatto conoscere grandi chef, avrebbero dedicato ad Antonello spazi meritati e tanto ambiti.
Pur essendo Caserta, la sua città d'origine, Roma diventa la sua città adottiva, dove il nome di Antonello comincia a far rumore ed a farsi conoscere, fino a portarlo dalle cucine dei grandi alberghi stellati, dove ha creato la sua strada, al coronamento del più grande sogno, il suo ristorante.
Nasce cosi il "Papeete", un locale gourmet dove la buona cucina di mare personalizzata da Antonello è affiancata da un servizio di sala ed una cantina di vini nazionali che sfiora le 200 etichette, il tutto coadiuvato da Claudia; Un ristorante situato all'interno di uno stabilimento balneare, a venti metri dal mare, croce e delizia dello chef che dovrà scontrarsi nei primi tempi con una mentalità differente, con persone che vanno nei ristoranti per niente consapevoli di quello che mangiano... sarà una fatica, ma la voglia di educare gastronomicamente le persone vince, e cosi al Papeete si comincia a parlare di vera cucina, di vini, di formaggi e di grandi abbinamenti. Tante serate a tema riempiranno piacevolmente anche le serate invernali dei clienti del Papeete. Il ristorante, per anni sarà una delle mete ambite da romani e da persone che arrivano da città limitrofe per una serata di gusto in riva al mare... Le guide gastronomiche danno allo chef la giusta e meritata visibilità, fino a farlo scoprire dalla direzione della Città del Gusto del Gambero Rosso di Roma. Viene contattato e gli viene proposto l'ennesimo cambiamento nella sua carriera, l'insegnamento, gli dicono che è portato per trasmettere passione.. I treni passano una sola volta? Ok, Antonello accetta, diventa Executive Chef del Gambero Rosso, lascia il Papeete ed apre, grazie alle richieste dei suoi ex clienti del ristorante, un'azienda chiamata "personalchef" con la quale inizia, cosi per gioco ad organizzare cene a casa dei clienti che non hanno più il Papeete come meta.. l'azienda cresce ed inizia, proseguendo con successo, l'attività di chef a domicilio, organizazione di eventi e banqueting, show cooking e corsi di cucina a domicilio. Partecipa con gran successo a grandi eventi a Roma tra cui "Cucine d'Italia" un format tutto rivolto all'arte contemporanea, dove l'arte della cucina è affidata ad Antonello.
"Non può esistere nulla di più bello e soddisfacente di ritornare ogni sera a casa con un sorriso dovuto al fatto che fai un lavoro che ti gratifica costantemente.. non esistono guide gastronomiche che sostituiranno i "grazie chef" dei miei allievi! ogni giorno, da anni ormai, cerco di crescere per continuare a trasmettere passione, curiosità, umiltà e voglia di cucinare ai miei allievi!!!"
Tanti sogni si realizzano, ma la certezza è che ce ne sono ancora tantissimi da inseguire, attraverso i quali lo chef continua il suo cammino animato dalla passione dell'arte in cucina.