Friuli Colli Orientali Pinot Nero DOC 2021
Azienda Arzenton
Cividale del Friuli (UD)
Scheda Friuli Colli Orientali DOC nel nostro Speciale Vini
17 Aprile 2023
tratto dalla selezione di:
Il Friuli Colli Orientali Pinot Nero DOC di Arzenton nasce da una vigna di circa 40 anni, ubicata a 200 metri sul livello del mare. Le uve vengono raccolte manualmente, da manodopera altamente specializzata, e il vino è lasciato fermentare e poi affinare in vasche di cemento, prima di riposare, per almeno un mese, in bottiglia. Come lo stesso produttore ricorda, il pinot nero è tra i vitigni di più difficile coltivazione e non in tutte le annate raggiunge la qualità desiderata, essenziale è quindi, come in questo caso, un'attenta cura di ogni fase della produzione e una resa particolarmente bassa in vigneto: si ottiene così un vino raffinato, per veri intenditori.
Tannico
Annata: 2021
Denominazione: Friuli Colli Orientali DOC
Vitigno: Pinot nero 100%
Alcool: 14%
Formato: 0.75l
Allergeni: Solfiti
Consumo ideale: 2022/2027
Temperatura di servizio: 16/18° C
Momento per degustarlo: Cena tra amici
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Ottimo in abbinamento sia alle carni rosse che a quelle bianche, si sposa bene anche con le zuppe.
Note di degustazione:
Rosso rubino. Al naso si esprime con sentori vivi e intensi di frutta a bacca rossa, note di pepe nero, chiodi di garofano e cannella e sensazioni resinose e tostate. Al palato rivela un tannino vibrante e, al contempo, setoso e avvolgente; è morbido ed è segnato da una sottile vena sapida di grande eleganza.
L'Azienda Arzenton
Sul finire degli anni ’70, per la precisione nel 1968, Mario Arzenton è riuscito a concretizzare quello che era il sogno di una vita: creare un’azienda agricola moderna per la coltivazione della vite e per la produzione di vino. Così, in una zona boschiva, tra le colline del Bosco Romagno, nell’area meridionale di Cividale del Friuli, è nata l’Azienda Vitivinicola Arzenton.
Lo scenario è quello dei Colli Orientali del Friuli: è qui dove si incontrano i 14 ettari dell’azienda Arzenton, dei quali al momento dieci risultano essere vitati. Sui caratteristici suoli composti da marne e arenarie, sfruttando esposizioni ottimali e godendo di un microclima particolarmente favorevole, i filari si snodano lungo i tipici terrazzamenti del posto, contraddistinti da generose pendenze e chiamati “ronchi” in gergo locale. In vigna, le regole seguite sono poche, ma allo stesso tempo rigorosamente rispettate, per cui le piante vengono allevate in armonia con l’ambiente e con l’ecosistema, si fa ricorso alla lotta integrata e si evita l’irrigazione di sostegno, le rese per ettaro sono mantenute volutamente basse, e la vendemmia è svolta esclusivamente a mano e da personale altamente specializzato.
In cantina, altrettanto scrupolosamente vengono seguiti precisi passaggi produttivi, che vedono l’impiego di lieviti selezionati per la fermentazione alcolica, l’utilizzo di vasche di acciaio inox per l’invecchiamento dei bianchi, e di cemento per la maturazione dei rossi.
A reggere le redini dell’impresa troviamo attualmente il figlio di Mario, Maurizio Arzenton, coadiuvato dalla moglie Teresa Wochna e dal figlio Matteo, quest’ultimo perito enotecnico che si occupa della gestione del vigneto e dei rapporti commerciali con l’estero.
Con ben 13 etichette derivanti da monovitigni, la gamma aziendale della cantina Arzenton è varia e ampia, e spazia tra Chardonnay, Friulano, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon per ciò che riguarda i bianchi, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero, Refosco dal Peduncolo Rosso e Schioppettino se si considerano i rossi, fino ad arrivare ai dolci e ai passiti, tra cui troviamo il Verduzzo Friulano e il Picolit. Vini, quelli etichettati Arzenton, tutti estremamente apprezzabili, piacevoli e gastronomici, puntuali e armonici, fedele espressione dei migliori Colli Orientali del Friuli.