Io sono Fedra debutta al Teatro Tram di Napoli, dal 16 febbraio in scena la riscrittura della tragedia di Euripide, la scuola di Port'Alba porta in scena un testo di Marina Salvetti news inserita su spaghettitaliani da La Tavola di Renato
Close

ATTENZIONE! Spaghettitaliani utlizza i Cookie. Puoi leggere come li usiamo nella nostra Informativa Cookie. Inoltre puoi leggere l'Informativa per la Privacy e le nostre Condizioni d'uso, tutte raggiungibili in ogni pagina del sito attraverso la voce Contatti e Info del Menù.

× INFO: Tutte le sezioni e i servizi di spaghettitaliani sono gratuiti e quanto viene pubblicato al suo interno non ha una periodicità regolare, quindi spaghettitaliani non può essere considerata una testata giornalistica.

 

Traslate:   francese   giapponese   inglese   portoghese   spagnolo   tedesco



Evento segnalato su musica e teatro da:
La Tavola di Renato



Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 14/02/2023

Io sono Fedra debutta al Teatro Tram di Napoli, dal 16 febbraio in scena la riscrittura della tragedia di Euripide, la scuola di Port'Alba porta in scena un testo di Marina Salvetti

 

visualizza eventi di Napoli


immagine in primo piano

Dal 16 al 26 febbraio debutta al Teatro Tram "Io sono Fedra": la sala di via Port'Alba a Napoli fa salire sul palco docenti e allievi del laboratorio di teatro e dal 16 al 26 febbraio porta in scena una riscrittura della tragedia di Euripide a cura di Marina Salvetti.



A tessere le trame di un grande classico rivisitato in chiave contemporanea ci saranno, nelle due settimane di programmazione, Titti Nuzzolese, Antonio Buonanno, Errico Liguori, Antonello Cossia, con la regia di Gianmarco Cesario.



"Io sono Fedra" è una riscrittura attualissima della tragedia. Inizia la rappresentazione e non siamo a Trezene, la città del Peloponneso dove è ambientata la versione originaria della storia, ma tra le mura di un seminario. Non ci sono dei capricciosi a determinare l'ineluttabilità del destino di Fedra, di Teseo e di Ippolito. Eppure i personaggi si muovono nell'ambito della stessa domanda drammatica: è possibile scappare da noi stessi? La risposta è nel titolo.



"Chi è Fedra? La sua storia ci è stata raccontata da Euripide, da Seneca, da Racine e persino da D'Annunzio - spiega Marina Salvetti -. Ma in pochi, presi alla sprovvista e senza Google, saremmo in grado di rispondere a questa domanda su due piedi. Fedra abita il mito ma quasi non ne fa parte. Non è Medea, non è Euridice né Antigone. Non è nemmeno Arianna che, col suo filo, conduce Teseo fuori dal labirinto. Eppure, è sua sorella nonché moglie proprio di quel Teseo che abbandona Arianna a Nasso. Fedra è la figlia di mezzo, la sposa in seconde nozze, la matrigna di cui prendersi gioco. Non ha compiuto gesti eroici, non ha consumato vendette crudeli. Fedra prova a fare la cosa giusta, cerca disperatamente di allontanarsi dal brodo di coltura in cui è cresciuta".



Fedra non vuole restare intrappolata nelle tare incestuose e scandalose della sua famiglia. Il disperato tentativo di essere migliore di quanto il mondo si aspetti da lei, unito alla ricerca di un'identità deludente ai suoi occhi, fanno di lei una figura estremamente moderna. Fedra si giudica, si punisce, si odia. Non si riconosce nella donna che è diventata e che in tanti amano. Sente di essere nel torto a causa dei suoi sentimenti verso il giovane Ippolito che la detesta. È l'unico a farlo, ma Fedra non sembra vedere altro che quel biasimo. Ippolito è il solo specchio in cui lei vuole guardarsi. L'epilogo tragico della storia è frutto del desiderio di autodistruzione di Fedra.



"Portare in scena il mito è un compito che il Teatro s'è posto sin dalle sue origini - sottolinea il regista Gianmarco Cesario -, e quello che mi ha entusiasmato in questa operazione è stato il poter lavorare su una scrittura scenica moderna, che mette al centro della vicenda le crisi di donne e uomini di oggi, ma con riferimenti precisi ai corrispondenti archetipi del V secolo a.c. Il profondo studio psicologico e teologico affrontato dall'autrice mi ha dato la possibilità di lavorare con libertà nella creazione di una rappresentazione essenziale in cui il ruolo degli attori è stato fondamentale".



DAL 16 AL 19 FEBBRAIO 2023

DAL 23 AL 26 FEBBRAIO 2023

IO SONO FEDRA

di Marina Salvetti

da Euripide

con Titti Nuzzolese, Antonio Buonanno, Antonello Cossia, Errico Liguori

e gli allievi del laboratorio di teatro del TRAM: Saverio Di Giorno, Cesare Leonardis, Fabio Paesano, Stefania Palumbo, Eduardo Serafini, Alessandro Rea

regia di Gianmarco Cesario

produzione Teatro dell'Osso / TRAM



Biglietti:

intero Euro 13,00

ridotto Euro 10,00 (under 26 e over 65)



Card

4 spettacoli a scelta: Euro 36



Orari degli spettacoli:

Giovedì ore 21.00

Venerdì ore 20.00

Sabato ore 19.00

Domenica ore 18.00



info e prenotazioni:

cell. 342 1785 930 | tel. 081 1875 2126 | email tram.biglietteria@gmail.com

cs

 

 

 

 

  • Commenti
  • Aggiungi un commento


Non sono presenti commenti in questo Evento


Buona sera anonimo


Per aggiungere un commento devi essere registrato/a e loggarti


Fai il Login

Non hai un account? registrati o registra la tua attività.

 


 

Galleria fotografica:

 

Io sono Fedra debutta al Teatro Tram, da giovedì in scena la riscrittura della tragedia di Euripide

 

 

 

 

 

 

 

Pacchetto Ristorazione

Menù digitale multilingue e Servizio QRCode, Assistenza Marketing, Tenuta del Registro delle Presenze, ...

nuove opportunità e servizi innovativi per aumentare il tuo business