Evento (Mostre) inserito in archivio il giorno 24/09/2020
Venerdì 25 settembre alle ore 16 presso lo Studio Trisorio in via Riviera di Chiaia, 215 sarà inaugurata una personale di Christiane Löhr. L'artista sarà inoltre protagonista di una nuova tappa del ciclo Incontri sensibili - curato da Sylvain Bellenger e Laura Trisorio, in collaborazione con Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea - che vedrà i suoi lavori in dialogo con il dipinto di Andrea Belvedere dal titolo Ipomee e boules de neige (1680-1690 ca.) della collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Il suo lavoro nasce dal contatto diretto con la natura nella quale trova gli elementi e i segni del suo linguaggio espressivo: i semi di diverse piante, come cardi, edera, bardane, diventano i materiali per sculture di piccole dimensioni, oppure i crini di cavallo che utilizza per realizzare la trama dei suoi "disegni" tridimensionali, esili tessiture a tutto tondo, installazioni impalpabili che possono stare nel palmo di una mano o anche occupare grandi ambienti. L'artista è guidata dalla stessa geometria interna dei suoi materiali, così da realizzare architetture fluttuanti, sorprendentemente leggere e fragili, ma al tempo stesso forti e solide, che rivelano il suo interesse sperimentale per lo spazio e insieme un'attenzione costante al mondo intimo e segreto delle cose. Superficie e spazio sono i temi principali dei suoi disegni. Le sue strutture lineari "crescono" da un punto della parte inferiore della pagina al bordo superiore, e sviluppano quello che lei definisce un "flusso in uscita, dall'interno verso l'esterno". Otticamente sembra che possano crescere all'infinito e conquistare la stanza.
La mostra si potrà visitare fino al 4 dicembre 2020.
Biografia
Christiane Löhr è nata nel 1965 a Wiesbaden e vive e lavora tra Colonia e Prato. Ha studiato con Jannis Kounellis alla Kunstakademie di Düsseldorf. Nel 2016 è stata insignita del XIX premio Premio Pino Pascali e la Kunsthaus Baselland di Basel le ha dedicato un'importante mostra personale. Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati: Jason MacCoy Gallery, New York; Villa e Collezione Panza, Varese; MART Rovereto; Museum of Arts and Design, New York; Museum Wiesbaden; Fundació Pilar i Joan Miró, Palma de Mallorca; Kunsthalle Bern; Kunstmuseum Bonn; Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice; Vangi Sculpture Garden Museum, Shizuoka; Fattoria di Celle, Collezione Gori, Pistoia. Ha partecipato a mostre collettive in importanti gallerie e musei in Italia e all'estero: 49a Biennale di Venezia (2001); Terre vulnerabili, HangarBicocca, Milano (2010); Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell'arte italiana contemporanea, MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna (2013); The Human Condition, National Centre for Contemporary Arts NCCA, Mosca (2015). Nel 2018, lo scultore Tony Cragg l'ha invitata a realizzare una mostra presso lo Skulpturenpark Waldfrieden da lui fondato a Wuppertal. Nell'estate 2020 la casa editrice Hatje Cantz di Berlino ha pubblicato un'ampia monografia su Christiane Löhr e in ottobre un suo lavoro permanente sarà installato nella chiesa di San Fedele a Milano.
cs
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