Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 24/03/2011
Al via a Spilimbergo FOLKEST DI PRIMAVERA
Tre promettenti gruppi per SUONARE A FOLKEST
e l'affascinante progetto deandreiano SIRVENTES
Sabato sera il Teatro Miotto ospiterà la selezione territoriale del Triveneto
Domenica sul palco D'Agnello, Lucarelli, Marusic e Del Favero
Finalmente al via il primo intenso week end della rassegna al cinema Miotto di Spilimbergo con la selezione triveneta del concorso Suonare a Folkest di sabato 26 marzo. Dopo le selezioni territoriali di Arezzo, Coreno Ausonio e Loano, dalla serata di Spilimbergo uscirà il quarto gruppo vincitore del concorso che suonerà alle serate finali di Folkest 2011. A salire sul palco del Miotto saranno tre gruppi provenienti dal lungo lavoro di scrematura portato avanti dalla redazione di www.folkbulletin.com, portale di riferimento del folk in Italia: l'affascinante gruppo di clarinetti Quartethos Claria, l'accattivante musica celtica degli Arnwil e la freschezza di Silvia & The Fishes on Friday.
Il primo gruppo è un quartetto nato dall’incontro di quattro amici, con l’intento di approfondire il repertorio per clarinetto ensemble. I Quartethos Claria, spaziando dalle musiche tradizionali a quelle contemporanee, hanno dato vita alla curiosità di sperimentare nuovi linguaggi attingendo da diverse contaminazioni, quali la musica orientale, folk e jazz.
Arnwil deriva dal gaelico An Bhfuil che significa il nostro sangue. Il gruppo nasce nel settembre 2006 e, dopo diverse esperienze musicali di blues, rock e folk irlandese, scozzese e bretone per più di un ventennio con varie realtà musicali locali, decidono di dare vita ad un gruppo che segua le tracce della cosiddetta musica celtica arricchita di altri stili musicali, ritmiche più moderne come funk, rock, disco, soul, black music, senza mai perdere di vista l’identità sonora di Keltic Music.
Silvia e the Fishes on Friday sono un gruppo di recente formazione, l'inizio delle loro attività risale a maggio 2010. Suonano un genere acoustic/indie/folk e si ispirano a gruppi e cantautori come Nick Drake, Damian Rice, Kings of Convenience, Sodastream. Il gruppo vanta una buona attività di concerti live per i locali della zona di Udine con un ottimo riscontro da parte del pubblico.
I tre gruppi si esibiranno davanti ad una giuria di esperti ed intratterrà il pubblico del teatro Miotto con i migliori pezzi del loro repertorio, garantendo una piacevole serata di musica di grande qualità.
In attesa di rivedere il vincitore nelle serate spilimberghesi di Folkest 2011 è questa un’occasione unica per godersi un’anticipazione dello spettacolo e del clima coinvolgente del festival estivo.
Domenica invece spazio alla grande canzone d'autore italiana con il progetto Sirventes, che prende le mosse nell'ormai lontano 1995, quando la Ricordi-Bmg pubblicò Canti Randagi, un tributo a Fabrizio De Andrè, realizzato ad opera delle principali realtà operanti nel campo della musica etnica e della world music a livello nazionale. Sirventes è un ensemble di cui fanno parte quattro musicisti ed interpreti di quella fortunata esperienza di quindici anni fa. A capo di questa spedizione c’è Giulio D’Agnello, il cui nome è saldamente legato a quello dei Mediterraneo, storica band toscana impegnata da quasi venticinque anni nell’ambito della musica popolare, della canzone d’autore, delle musiche di scena e colonne sonore. È proprio grazie all’esperienza come interprete vocale in Canti Randagi (sua la voce in S’i fosse foco) che Giulio decide di passare dal ruolo di polistrumentista a quello più rischioso di cantante. Gli va bene. A tal punto che circa dieci anni dopo Canti Randagi incontra il grande paroliere Sandro Luporini, padre - insieme a Gaber - del TeatroCanzone, che gli scrive un intero disco, dal titolo Forse un Uomo, coinvolgendolo come interprete ed autore delle musiche. Mentre con Mediterraneo registra le canzoni di questo disco a Genova, concretizza tra Toscana, Friuli e Istria il progetto Sirventes, recuperando metodo, espressione e stile di Canti Randagi per allestire un tributo a Fabrizio De André, insieme ad altri storici esponenti di quel gruppo di lavoro. Sono con lui Meme Lucarelli, storica chitarra degli stessi Mediterraneo con Dario Marusic e Andrea del Favero de La Sedon Salvadie, che in quel progetto propose uno dei brani che più piacquero al grande Faber. Il risultato anche in questo caso sarà un disco, prossimo alla pubblicazione per l’etichetta Folkest Dischi.
Per entrambe le serate l’inizio degli spettacoli è previsto alle ore 21.00 e l’ingresso è gratuito.
Info www.folkest.com, tel. 0427/51230.
nella foto il gruppo degli Arnwil
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