Concerti

Tutti i concerti di Languido nel 2024

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Biografia

Un sogno languido, d’amore. E che sia ingenuo e primordiale.

Sogno di mondi solo immaginati, sangue e sudore a gocce,

il rosso, le rose, le labbra.

Sentimenti demodè, lo struggimento e l’abbandono,

in via d’estinzione come antiche genìe d’animali.

Musiche suadenti che invitano i corpi a danzare.

Parole così tonde che riempono il palato, come ciliege fresche.

Amore di cantare per cantare, per farsela passare a piene note,

perchè il sogno non svanisca al sorgere del sole.

Languido è un progetto che viene concepito in Emilia Romagna dall’incontro di Mara Redeghieri con Lorenzo Esposito Fornasari, ma nasce soprattutto nelle regioni dell’immaginario, nei luoghi dell’abbandono sensuale e del tormento d’amore: l’Italia dal calore suadente e leggero della canzonetta d’avanspettacolo. L’Italia di Bixio, di Ripp, di Totò. Il Sudamerica istintivo e furente di passione del tango.

Languido nasce nelle calde e tarde serate di ogni sud del mondo, chè l’amore, si sa, canta dalla notte all’alba.

Voce, d’uomo, di donna. Fisarmonica e contrabbasso. Elementi essenziali e contrapposti che si inseguono, si corteggiano. Fino a contagiarsi l’un l’altro. A farsi possedere dall’altro. Questa la cifra sonora dello spettacolo.

Il tango sentimentale di melodie ora accese ora malinconiche della fisarmonica lascia via via il posto a cambi di ritmo, cesure improvvise e inaspettate, che producono sorprendenti effetti di contaminazione tra l’intensa liricità latina con la musica jazz-contemporanea. Allo stesso modo il contrabbasso abbandona la sua vocazione asciutta e razionale e fa del ritmo, del suo febbrile pulsare, un invito all’urgenza del ballo, alla danza spontanea, istintiva. Lo spettacolo scardina quindi l’antinomia tra il timbro tradizionale e popolare della fisarmonica e quello superbo e pastoso del contrabbasso, sfidando gli strumenti a re-inventare il loro ruolo e a scambiarsi funzioni e inclinazioni, in un gioco delle parti alterno come alterno è il movimento del desiderio. In bilico tra rivisitazione e invenzione, l’universo tanguero, i motivi popolari e

l’avanspettacolo all’italiana sono riletti in una chiave che esclude la dimensione folklorica e predilige l’interpretazione sofisticata dei temi melodici. Gli arrangiamenti si rigenerano ad ogni esibizione con nuovi inserti improvvisativi, schegge sonore vorticose che fanno di ogni spettacolo un unicum irripetibile.

E su quest’essenziale strumentazione campeggiano le due voci, la presenza carnale, il maschile e il femminile, con le loro intonazioni molli e lascive o potenti e passionali, in un sensuale corteggiamento che nelle sue fasi ripercorre tutte le note dell’invaghirsi struggente. In un’atmosfera notturna, quasi crepuscolare, sono messi in scena timore e gioia d’amare e amaro, funesto, mal d’amore.

Mara Redeghieri

Cantante, nasce il 10 Febbraio di un qualsivoglia Anno di Grazia sulle sponde del Lago Maggiore a Verbania ma all’età di appena un anno si trasferisce nell’Appennino Tosco Emiliano, a Castelnovo né Monti. Laureata in Lingue e Letterature straniere a Bologna nel 1990, intraprende molto faticosamente la carriera di insegnante di lingua Inglese, ma proprio a cavallo dello stesso anno ciò che la salva dall’abbrutimento e dallo sfacelo dei suoi poveri sogni traditi da scelte confuse e coniglie, sono gli USTMAMO’.

Composizione e stesura testi dei cinque album degli Ustmamò:

1991 USTMAMO’ n° 1

1993 USTMAMO’ N° 2

1995 UST (prodotto da Roberto Vernetti)

1998 STARD’UST

2001 TUTTO BENE

Collaborazione alla stesura dell’album “Dispetto” di Gianna Nannini (1994)

Stesura testo per il brano di chiusura del film “Denti” di Gabriele Salvatores in collaborazione col musicista compositore Theo Teardo (luglio 2000)

Letture pubbliche di opere e testi letterari con Giovanni Lindo Ferretti e Benedetto Valdesalici.

Lorenzo Esposito Fornasari

Cantante, compositore, nato a Bologna nel 1977.

Insieme ai Transgender produce nel 2003 Sen Soj Trumàs, disco per il quale scrive testi in una lingua nuova da lui inventata; questo particolare utilizzo delle parole come parte della musica verrà ripreso in molti altri progetti. Parallelamente ai progetti in ambito rock, segue un percorso personale che va dalla lirica al jazz, dal canto difonico alla musica popolare italiana.

Dal 2004 è voce di Pascolare Parole, Allevare Pensieri con Giovanni Lindo Ferretti.

Da vita nel 2005 al live Vaga l’am, con ospiti quali Giovanni Lindo Ferretti, Mara Redeghieri (Ustmamò), Gionata e Andrea Costa (Quintorigo).

Fondamentale l'incontro con Eraldo Bernocchi, soprattutto per quel che riguarda la musica elettronica. Dalla collaborazione nasce nel 2006 il disco Unisono per il progetto Ashes, con Bill Laswell e Raiz. E’ anche parte di Somma, progetto con Eraldo Bernocchi, Bill Laswell, Hamid Drake, Nils Petter Molvaer, Raiz, Gigi, e sette monaci tibetani.

Numerose le collaborazioni importanti per quel che riguarda l'attività live e discografica:

Giovanni Lindo Ferretti, Eraldo Bernocchi, Bill Laswell, Gigi, Raiz, Hamid Drake, Nils Petter Molvaer, Gionata e Andrea Costa (Quintorigo), Mara Redeghieri (Ustmamò), Ezio Bonicelli (Ustmamò), Cristiano Della Monica (Pgr), Cristina Donà, Gianni Maroccolo, Ambrogio Sparagna, Mimmo Epifani.

Simone Zanchini

Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il “Concorso Internazionale città di Castelfidardo” nel 1996 ( borsa di studio come miglior talento in tutte le categorie partecipanti ).

Compone la musica per lo spettacolo Shakespeare in qua e in la, nuova produzione “Ravenna Festival” 2001. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica ).

Ha suonato in numerosi festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Ruvo di Puglia, Tivoli Jazz, Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali ( Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Inghilterra, Russia, Tunisia, Libano, India, Giappone ecc. ).Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Krunoslav Levacic, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Stefano De Bonis, Michele Rabbia, Giovanni Maier.

Roberto Bartoli

Nato ad Imola, diplomato in contrabbasso al conservatorio di Pesaro nel 1980, studia poi arrangiamento e composizione jazzistica con Bruno Tommaso. Collabora con numerosi musicisti tra cui T. Lama, G. Trovesi, G. Mirabassi, F. Meloni, M. Negri, M.Tamburini, S. Zanchini, E. Fioravanti, S. Battaglia ed altri, partecipando a festival internazionali. Ha pubblicato numerosi CD ed è autore delle musiche di diversi lavori teatrali: Lo scialle, tratto dall’omonimo racconto di C.Ozick e Canti per elefanti di Elena Bucci, Gordon Pym, tratto da E.A.Poe.

Ha partecipato a molti festival, fra cui: Cristal Jazz Festival, Maaseik; Beiruth; Tunisi; Siviglia; Valencia; Ginevra; Berna; Monaco; Stoccarda; Bruxelles;Graz; Ljubljana; Maribor; Vienna, Pravda Festival, Mosca.

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