A SARNO IL VERO PIACERE DELLE PIZZA SENZA GLUTINE
In Campania, come in Italia, è sempre più evidente la necessità di seguire una dieta senza glutine e quindi l’utilizzo di pasti gluten free, considerato l’incremento sul territorio di persone affette dalla celiachia, patologia che può essere scoperta sin da bambini oppure in adolescenza, ma a volte la diagnosi può arrivare in età avanzata. Attualmente, in Campania, sono circa 22.000 i celiaci ufficialmente diagnosticati, oltre ad un numero considerevolmente più alto di persone in attesa di una conferma definitiva a causa del lungo e indispensabile percorso medico tra i primi sintomi e la diagnosi. L’AIC Campania, una delle 20 associazioni regionali raggruppate nella Federazione AIC nazionale, opera da quarant’anni per divulgare la conoscenza dell’intolleranza al glutine e migliorare la qualità di vita delle persone celiache, ed offre utili servizi ai propri associati. L’AIC Campania vive e lavora grazie all’impegno dei volontari e al prezioso sostegno dei soci, e si avvale della collaborazione di consulenti scientifici.
“Le nostre iniziative per informare la gente sono molteplici – afferma Teresa D’Amato presidente AIC Campania – tra esse ci sono i corsi di aggiornamento con i medici, a cui partecipano principalmente biologi, nutrizionisti, pediatri, così come gli screening gratuiti per il controllo e la prevenzione della celiachia dedicati ai nostri soci, che organizziamo grazie ad un caravan itinerante per tutta la regione. Siamo molto attivi nel mondo scolastico con la presentazione di progetti presso le scuole per l’infanzia e le primarie, dove anche lo scambio di una merendina tra bambini può assumere un significato rilevante. In merito alla scuola alberghiera, in generale molto attenta alle problematiche collegate alla celiachia perchè forma i giovani quali futuri protagonisti nel mondo della ristorazione, abbiamo già in programma sei incontri con altrettanti istituti; qui, oltre al materiale informativo, porteremo anche la farina senza glutine per le dimostrazioni pratiche agli studenti. E c’è ancora molto da fare, nella nostra regione come in tutta Italia, per sensibilizzare maggiormente ristoranti, pizzerie, alberghi, bar ed altri esercizi del settore sulle problematiche della celiachia, dove assolutamente non è ammessa l’improvvisazione. Ad oggi, in Campania sono 260 le strutture che hanno aderito al programma AFC Alimentazione Fuori Casa, creato appositamente da AIC nazionale affinché gli operatori della ristorazione possano offrire un servizio totalmente idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci”.
E nel salernitano, precisamente a Sarno, il talentuoso e lungimirante maestro pizzaiolo Mario Severino ha siglato da tempo l’accordo con AIC Campania con la sua Officina della Pizza. “Sono anni che dedichiamo il nostro impegno alle persone celiache – afferma Mario Severino - ed aver aderito dal 2021 al programma AFC è una garanzia fondamentale che offriamo alla clientela. In pizzeria abbiamo un laboratorio dedicato, con il forno e tutta l’attrezzatura necessaria per garantire al 100% un prodotto senza glutine. Seguiamo con scrupolosità tutte le regole fornite da AIC per la preparazione e la somministrazione degli alimenti gluten-free, evitando così anche il minimo rischio di contaminazione. Siamo pienamente consapevoli che la celiachia è un argomento delicato oltre che estremamente attuale, per questo prepariamo le pizze ed altri piatti senza glutine nella massima sicurezza. Proponiamo un’ampia scelta di pizze gluten free, dalla classica Margherita alla gustosissima Fresca con prosciutto crudo stagionato 24 mesi, alla Bolognese che è un fiorire di prodotti dop e presidio Slow Food, ed altre ancora, e poi anche crocchè e patatine rigorosamente senza glutine”.
Grande dedizione ed attenzione sempre alta, dunque, da parte di Mario Severino e del suo team verso il cliente celiaco. A quest’ultimo, come consigliato anche sul sito ufficiale di AIC Associazione Italiana Celiachia, viene semplicemente richiesto di prenotare in anticipo per essere soddisfatto nella maniera ottimale.
Alberto De Rogatis