Pastificio Rummo e Banco Bpm perfezionano un finanziamento di 42 milioni di euro a favore dell’azienda beneventana, oggi eccellenza del made in Italy nella produzione di pasta di alta gamma.
L’operazione, della durata di cinque anni, è finalizzata al rifinanziamento integrale dei debiti bancari residui dopo il forte indebitamento al quale il pastificio è stato costretto per ripristinare i gravi danni provocati dall’alluvione dell’ottobre 2015 all’intero stabilimento - macchinari, impianti, magazzino - con conseguente blocco dell’attività produttiva.
Con la ripresa dell’attività nel maggio 2016 la società ha dato avvio alla sua ricostruzione, favorita anche da una vera e propria gara di solidarietà con il claim #saverummo che ha avuto larga visibilità in tutta Italia.
Sotto la guida di Cosimo e Antonio Rummo, rispettivamente presidente e ceo il primo e vicepresidente e general manager International Sales il secondo, la società nei cinque anni successivi è riuscita ad affermarsi non solo in Italia ma anche all’estero grazie a un percorso di espansione che la vede presente in oltre di 6o Paesi tra cui Francia, Usa, Svizzera, Uk e Olanda. Al successo commerciale ha fatto seguito un potente recupero finanziario con una riduzione del debito iniziale a meno di un terzo rendendo quindi possibile l’accordo di finanziamento oggi definito.
"Il finanziamento a favore di Rummo conferma l’impegno di Banco Bpm nel sostenere il settore agroalimentare e la volontà di lavorare a fianco delle imprese virtuose, capaci di risollevarsi da situazioni difficili e in grado di intraprendere percorsi di crescita diversificata e internazionale, prestando attenzione a innovazione e sostenibilità”, commenta Luca Manzoni, responsabile Corporate di Banco Bpm.
“L’operazione conclusa con Banco Bpm, prestigioso partner col quale abbiamo lavorato con entusiasmo e con orgoglio, chiude nel migliore dei modi il capitolo della ricostruzione della Rummo”, afferma Cosimo Rummo. “Da domani potremo finalmente concentrarci sui nostri obiettivi industriali e sui programmi di crescita consolidando l’ottimo andamento degli ultimi anni”.
Eduardo Cagnazzi