A Gennaro D’Aria, classe 1949, meglio conosciuto come “o mast da pizza” pur non essendo del mestiere, va il riconoscimento per meriti speciali rilasciato dalla Consulta nazionale per l’Agricoltura e il Turismo per “aver contribuito a diffondere e a non disperdere a diffondere e a non disperdere le antiche e moderne metodiche delle produzioni tradizionali, contribuendo alla valorizzazione dei prodotti sintesi della Dieta Mediterranea, dando alla napoletanità quella determinazione sociale e culturale che merita”.
Scrittore, regista, poeta. Nonché musicista ma, soprattutto, esperto di gastronomia, D’Aria è da sempre un convinto sostenitore dell’agricoltura “compatibile”, non esasperata, e pertanto della Dieta mediterranea. Allo stesso tempo, è un acceso sostenitore delle possibilità del turismo di qualità a Napoli ed in Campania, oggi devastato da malaffare, illegalità, microcriminalità.
“Che futuro ha questa città se non riusciamo a sconfiggere questi mali e a consolidarne l’immagine nel mondo e le sue eccellenze alimentari che l’hanno resa famosa?”, ha sempre sostenuto questo personaggio che sembra di altri tempi.
“Oggi c’è attenzione alla qualità della vita e al cibo buono e pulito. Per questo mi immagino un nuovo modello alimentare che salvaguardi l’ambiente, la dignità del mondo contadino e la salute dei cittadini”.
Impegno e passione, sono i cardini su cui su cui è riconosciuto l’impegno quotidiano. “E il suo grande merito - commenta il portavoce della Consulta, Rosario Lopa - è di aver dato risalto alla napoletanità dimostrando grande coraggio, perché ha fatto emergere attività d’eccellenza che fino a oggi hanno operato all’ombra di storie assolutamente lontane dal reale coraggio e dalla dignità di questi operatori, dov’è la qualità a fare la differenza. Come la cucina mediterranea e la pizza. La tutela delle nostre tradizioni e dei nostri costumi rimane un importante obiettivo per amplificare sempre di più il turismo in città”.
Eduardo Cagnazzi