Il 18 e 19 giugno torna a Rimini il circo del gusto ideato da Massimo Bottura
La manifestazione quest’anno avrà come tema il Mediterraneo; per due giorni 24 talenti della cucina si daranno appuntamento fra cooking show e piatti stellati, mettendo in mostra i migliori prodotti del territorio ‘
In quei giorni si alzerà di nuovo il tendone di Al Meni, il circo dei sapori ideato da Massimo Bottura, insieme a CheftoChef emiliaromagnacuochi, a Rimini Street Food, a Slow Food Emilia Romagna e al Comune di Rimini, che da nove anni anima l’estate celebrando i talenti della cucina e i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Come sempre, la due giorni ruoterà attorno al grande circo bianco e rosso dove si daranno appuntamento lo street food dei cuochi stellati e dei pescatori, il Mercato dei produttori di eccellenza, gli artigiani di Matrioska con il meglio della creatività fatta rigorosamente ‘a mano’
Accanto ad alcuni dei migliori chef nazionali chiamati da Massimo Bottura, troveremo diversi dagli chef stranieri come: Jessica Rosval, talentuosa chef canadese di Casa Maria Luigia, pluripremiata, che porterà la cucina di braci e fumo, ma anche di impegno sociale. Ci sarà poi Simone Tondo, chef dello stellato Racines a Parigi, e da Israele Tomer Tal, poi daRovigno, in Croazia, Jeffrey Vella e dalla Grecia Pavlos Kiriakis, uno dei volti della nuova cucina greca e finalmente dalla Turchia Fatih Tutak, . Infine lo chef ucraino Mirali Dilbazi, e tanti altri.
Ritorna poi il mercato dei prodotti di eccellenza dei prodotti enogastronomici emiliano-romagnoli; innanzi ili Parmigiano Reggiano, poi i salumi di suino di razza Mora Romagnola con le splendide Mortadelle Presidio Slow food, miele e zafferano, prodotti innovativi fermentati e l’aglio di Voghiera bianco e nero, panificatori straordinari da Bologna agli Appennini Romagnoli, oltre che l’eccellenza di frutta e verdura : una magnifica selezione curata da CheftoChef-emiliaromagnacuochi, in collaborazione con Slow Food Emilia Romagna.
Ma le attrazioni sono tante e così gustose che non possiamo raccontarle tutte, ma vi consigliamo di fare un’esplorazione personale: ne vale la pena!
Un’ultima curiosità: il titolo alla manifestazione nasce da una poesia, in dialetto romagnolo, di Tonino Guerra, lo scrittore e sceneggiatore tanto amato da Federico Fellini.
Al méni
Al so, al so, al so, Che un om a zinquent’ann L’ha sempra al méni puloidi E me a li lév do, trez volti e dé Ma l’è sultént s’a m vaid al méni sporchi Che me a m’arcord Ad quand ch’a s’era burdéll | Lo so, lo so, lo so, Che un uomo a cinquant’anni Ha sempre le mani pulite E me le lavo due, tre volte al giorno. Ma è solamente se mi vedo le mani sporche Che mi ricordo Di quando ero ragazzo |
Gianluigi Pagano