Autore della Ricetta: Ferdinando Moia
Chef Presidente Delegato ICC per il Piemonte
Ricetta inserita su Le Ricette d'Autore
Rabatòn alessandrini
Rabatòn alessandrini, primo tipico piemontese inserito dallo Chef Ferdinando Moia, Presidente Delegato ICC per la Regione Piemonte
Ingredienti
- 600 gr biete/erbette gelo
- 150 gr pane macinato grosso
- 3 uova
- 100 gr grana grattugiata
- 150 gr 150 gr di ricotta (meglio se Seirass,tipico formaggio piemontese simile alla ricotta)
- sale q.b.
- farina 00 q.b.
- noce moscata q.b.
Per il condimento
- 150 gr burro
- 100 gr grana grattugiata
Istruzioni
- Cuocete le biete erbette in acqua salata.
- Una volta cotte, scolatele e fatele raffreddare.
- Quindi strizzatele e tagliatele finemente a coltello.
- In una bacinella mettete le biete, il pane, il grana grattugiato, la ricotta, una presa di sale, la noce moscata e le uova.
- Impastate il tutto e lasciate riposare in frigo per una mezzoretta.
- Passata la mezz’ora, su una spianatoia, formate con l’impasto, aiutandovi con della farina per non fare attaccare, dei cilindri lunghi, una specie di serpentello, del diametro di circa 3 cm.
- Tagliateli a tocchetti e fateli ‘’rabatare’’ (rotolare) sulla spianatoia cercando di formare delle palline irregolari.
- Versate gli gnocchi in acqua bollente salata e cuoceteli per 5 minuti da quando saranno venuti a galla.
- Nel frattempo fate sciogliere del burro in una padella bassa e adagiatevi gli gnocchi cotti.
- Fate rosolare per qualche minuto, quindi impiattate gli gnocchi spolverando con il grana grattugiato e irrorando con il burro rimasto nella pentola.
- Serviteli subito caldissimi.
Note
I rabatòn sembrano polpette, ma non lo sono.
Dalla provincia di Alessandra, il gusto delicato degli gnocchi di ricotta ed erbette inventati dai contadini che per produrli, in primavera, utilizzavano la ricotta migliore dell’anno.
A Litta Parodi, paese di mille anime a sud est di Alessandria, i rabatòn, da rabatare, arrotolare in piemontese, sono il piatto tipico dal 1981 e dal 1999 sono tutelati dalla Confraternita du rabatòn di Litta Parodi, che rivendica la paternità di questi gnocchi verdi fatti di ricotta vaccina ed erbe spontanee.
Uno tra i primi piatti piemontesi storici, oggi si prediligono bietole e spinaci al posto delle erbe spontanee, perché più facili da reperire al supermercato e più dolci.
Ricetta inserita nell'articolo di Alex Ziccarelli: Lo Chef Ferdinando Moia, Presidente Delegato ICC per il Piemonte e i suoi rabatòn