articolo di
Vincenzo Canoro (Sommelier)
Si è conclusa ieri la cinquantacinquesima edizione del Vinitaly con circa 93.000 presenze complessive.
Grande successo in termini di partecipazioni con numeri che tornano a livello di quelli pre-covid con un incremento del 20% dei buyer stranieri con più di 1000 top buyer, con oltre 4.000 aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni.
In contemporanea altri due saloni professionali - Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers.
Abbastanza folta anche la rappresentanza del governo che si è avvicendata in questi giorni, dalla premier Giorgia Meloni ai ministri Antonio Tajani (Ministro degli Affari Esteri), Adolfo Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy), Daniela Santanchè (Ministro del Turismo), Orazio Schillaci (Ministro della Salute), e ancora Matteo Salvini (Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) e Guido Crosetto (Ministro della Difesa).
Quattro giorni intensi con un unico protagonista il vino che continua a rivelarsi sempre di più come prodotto italiano di eccellenza.
L’appuntamento è per Vinitaly 2024 che andrà in scena dal 14 al 17 aprile.