Tra concorsi, formazione e confronto tra gli addetti ai lavori, è al via il Gran Prix della Pasticceria

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Tra concorsi, formazione e confronto tra gli addetti ai lavori, è al via il Gran Prix della Pasticceria
Tra concorsi, formazione e confronto tra gli addetti ai lavori, è al via il Gran Prix della Pasticceria, dal 28 Aprile al 1° Maggio a Marina di Stabia, di Eduardo Cagnazzi

Si svolgerà dal 28 aprile al 1° maggio la prima edizione del “Gran Prix della Pasticceria”, la kermesse dedicata ai dolci tradizionali, pasta e pizza della Campania. L’obiettivo è non solo promuovere le eccellenze, costumi e tradizioni della regione e l’arte dei maestri pasticcieri napoletani e stabiesi, quanto valorizzare le risorse e le potenzialità di un territorio che aspetta solo di essere sviluppato.

Durante le quattro giornate, che si svolgerà all’interno del porto turistico di Marina di Stabia, oltre al Gran Prix, sono previsti concorsi per maestri pasticcieri, allievi degli istituti alberghieri, casalinghe che si esibiranno nel “Dolce di Casa” e i diportisti per il “Dolce in Barca”.  

La manifestazione voluta da Asc Materia, Upc, Seml, Fic, Amira, Ada, Conpai, Unicus ed altre associazioni di categoria, ha ricevuto il patrocinio morale da parte della Regione Campania e della Camera di Commercio di Napoli.  “Ben vengano queste manifestazioni che valorizzano le eccellenze di Napoli e della Campania e portano alto questi territori nel mondo”, ha affermato Massimiliano Rosati, componente dell’Amira. Ciro Fiola, presidente della Camera di commercio di Napoli, ha sottolineato l’impegno dell’ente camerale per sostenere le imprese che si dedicano a queste attività. “Oggi però, più che mai, c’è la necessità di formare le nuove generazioni per mantenere i livelli qualitativi e per conservare i segreti della pasticceria napoletana. Un percorso che spesso diventa effimero perché affidato a realtà prive di consistenza e di competenza. Le Accademie, invece, sono il luogo in cui si può costruire il futuro dell’arte pasticciera”. Infine, Rosario Lopa, della Consulta nazionale dell’agricoltura: “Il Gran Prix rappresenta un importante volano non solo socioeconomico ma anche di valorizzazione, promozione e tutela delle ricette tradizionali, un’occasione per conferire una particolare attenzione alle nuove generazioni e a quelli che si approcciano a diventare interpreti della pasticceria campana”.

Eduardo Cagnazzi

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